Evelin ....l'arrivo... |
Tragicomico..più sul catastrofico! 15 luglio, ore 14, aereoporto della Malpensa di Milano. Finalmente sono entrata nel salone degli arrivi! Il fresco è fantastico, la peno,nra pure. Fuori 38° all'ombra e la luce insopportabile . Ma ecco, la porta degli arrivi si apre. Esce una signora con 2 bambini, 3 ragazzi dalla pelle candida e conciati da gettar via, un signore diciamo pure "qualunque" e poi.....camicetta di pizzo trasparente bianca, minigonna di cotone a godè sempre bianca, cinturone dorato, borsetta bianca con catena dorata, sandali bianchi con tacco a spillo in metallo, occhiali scuri, cappello di paglia bianca a falda larga, capelli curti e riccioli.....ma è lei: EVELIN! Chissà perchè mi era venuto l'impulso di far finta di non riconoscerla, di girarmi e di andarmene. Ma la decisione è stata troppo lenta, così: una nuvola di profumo, le lacrime di commozione ed unabbraccio interminabile. Sono riuscita solo a dire "HALLO!" vevo davanti la mia amica che non vedevo da 25 anni, ma era proprio lei? Io me la ricordavo con le lunghe trecce, un po' cicciolina, sempre pronta a ridere, molto semplice nel vestire e nel comportamento. Ora avevo davanti una diva.....e dovevo portarla nel mio "paradiso" così conciata? Ma dove pensava di andare? Già mi immaginavo gli sguardi ed i commenti delle signore benpensanti appena avrebbero visto i "tacchetti"....in campeggio.....tra sassi,montagnette, sabbia...Pazzesco! Incominciavo a sentirmi a disagio e già era un brutto segno. Avevo fatto bene ad insistere per farla venire? Le avevo decantato il mio campeggio come il posto più bello del mondo per passare delle "vere" vacanze...lasciamo eprdere! Non riuscivo a parlare, rispondevo solo a monosillabi e mi sforzavo di sorridere. Siamo finalmetne arrivate a casa mia. Mi sono ripresa solo dopo una doccia, ma la "diva" nonostante l'ora di viaggio
in macchina sotto il sole cocente, non aveva nessuna necessità acquatica! Aveva un'idea fissa: il Duomo! Ora!
Subito! Non si era neppure cambiata! Ed allora via, il metrò ci aspettava ed il Duomo pure! Appena di nuovo in macchina il caldo ci ha lasciato. Al suo posto un vento terribile e nuvoloni da apocalisse. Ma dico io, questo tempo, non poteva farci prima arrivare? E poi proprio oggi? Evelin non era mai stata in
campeggio ed arrivarci con la pioggia ... al buoio....non era proprio il massimo della goduria, poi con una
specie di tifone...è detto tutto! Lo spettacolo al nostro arrivo non era per niente invitante. Le stradine
erano dei veri e propri torrenti impetuosi, le piazzuole erbose: delle paludi, molti cime degli alberi erano
spezzate, rami e foglie ovunque, alcune verande crollate, tettoie divelte.... onestamente veniva voglia di
fare dietro front! Ma Evelin aveva la prenotazione del biglietto di ritorno dopo 2 settimane! La situazione era già tragicomica abbastanza, ma è diventata ancora peggio! Come succede regolarmente con
un temporale, è andata via la luce. Che disastro! Bisogna "salvare" Evelin! Non era per niente buio, perchè
i lampi erano a ripetizione ed illuminavano tutto, ma lei era sempre chius in macchina! Così con un ombrello
da spiaggia sono andata a recuperarla! Finalmente era riuscita ad entrare nella casetta (quella davanti alla roulotte) La nostra casetta non è certo la hall di un albergo di lusso! Dunque , in uno spazio di 7 metri quadri c'è il fornello, il frigorifero ed un tavolo circondato da panche! In quel momento c'erano anche 5 persone infradiciate ed un gatto : Evelin, mia madre, i miei due figli , io e Micio Mao (il gatto). Sì, stavamo decisamente stretti! Tutta la compagnia era illuminata dalla luce traballante di una vecchia lampada a gas, reduce dei tempi della tenda. Insomma, l'atmosfera era decisamente demoralizzante! Il mio entusiasmo dei giorni prima, per la visita della mia vecchia amica, si era molto affievolito. Le mie
aspettative erano state decisamente diverse. Comunque non ho avuto molto tempo per pensare alle mia
recriminazioni! Evelin aveva già un altro problema! La prima parte della serata si è svolta stranamente senza impicci notevoli. Abbiamo cenato ed abbiamo organizzato
i letti, ma poi.....
Evelin era molto stanca, le emozioni erano state tante, e voleva andare a letto. Nel frattempo aveva smesso di
piovere e poichè il terreno del campeggio sotto l'erba è molto ghiaioso, l'acqua della "palude" era stata
riassorbita ed i torrenti delle stradine erana prosciugati, così Evelin ha potuto finalmente raggiungere i
servizi "seri"e rimetetrsi in ordine. Al suo ritorno la casetta e la roulotte erano deserte, poichè i miei
figli erano andati dagli amici, mia madre era tornata nella sua roulotte, Micio Mao era a caccia ed io ero
andata a lavre i piatti. Avrebbe potuto andare tranquillamente a dormire, invece no! Si era seduta su una
panca della casetta ed aspettava. Cosa aspettava? I miei figli! Non voleva andare a dormire, prima che
fossero arrivati loro. Secondo lei, come ospite, non poteva andare a letto prima dei bambini. Era una logica
tutta sua e la situazione er diventata ASSURDA! Dopo il temporale: arcobaleno, stradine ancora allagate.....spiaggia nascosta dai rami e tronchi alluvionati...<(P>
|