La nostra Attila - Mascotte del sito  !!!!

ROLF

Il nostro Percy - Pupillo del sito !!!!

La mia guardia del corpo!

I miei nonni avevano una fattoria sulla piccolissima isola Usedom sul Mare Baltico! Un posto fantastico! L'isola è una sottile striscia poco distante dalla costa e la si può attraversdare a piedi. Da un lato c'è il mare con una spiaggia strepitosa, poi le alte dune con la pineta, poi si attraversano le rotaia del treno che vanno da un capo all'altro ed anche la procinciale, e si entra NEL PAESELLO di nome Ueckerits , che è seguito dai campi, dai prati e si arriva così alla palude con acqua dolce, che la divide dalla costa. E qui inizia la nostra storia!

Mio nonno era un appassionato pescatore , perciò ogni tanto si alzava alla mattina alle 6 ed andava nella palude a pescare. Diceva che la calma e la bellezza di quel posto, specialmetne alla mattina, sono incomparabili!Ogni tanto io lo accompagnavo. Ma una mattina la calma è stata interrotta da un guaire strappalacrime! Senza esitare mio nonno si è fatto spazio tra le canne per raggiungere quel suono! Poverino! Era un cucciolo di cane lupo, tutto bagnato, tremante, che avanzava su un tronchetto galleggiante. Ma la sua testa era impressionante! Dagli occhi fino alle orecchie aveva una piaga ! Sembrava che gli avessero tolto lo scalpo e si vedeva la carne viva, che aveva comunque fatto infezione. Chissà cosa gli era successo, forse qualche idiota si era divertito!

Naturalmente non curante di quella piaga, mio nonno l'aveva preso e l'abbiamo portato a casa. Lo tenevo in braccio io ed il poverino si era tranquillizzato quasi subito. Aveva appoggiato il muso alla mia spalla, mi leccava le orecchie e poi dopo un sospiro si è addormentato.

Arrivati a casa, non tutti sono rimasti calmi come mio nonno....tra parenti, vicini, lavoranti.....tutti erano preoccupati. Pensavano che si trattasse di una brutta malattia contagiosa, magari la rabbia...e se ne stavano in disparte. Fino a quando è arrivata la saggia donna di mia nonna. L'ha osservato bene ed ha stabilito che avava solo una mancanza di vitamine e naturalmente viste le condizioni, anche di calore e di amore! Tutti avevano da fare, e così me ne sono occupata io. Ogni giorno, dietro consiglio di mia nonna, gli davo una fetta di pane di segale (già ricco di vitamine) spalmato riccamente con del burro fresco appena fatto! Il sistema ha funzionato, perchè dopo poche settimane, la piaga si è asciugata ed è anche ricresciuto il pelo!

Durante tutto quel periodo ROLF si è attaccato particolarmente a me. Nonostante le spiegazioni di mia nonna, la gente non si fidava troppo e regolarmente lo cacciava, così il poverina veniva a rifugiarsi da me. Arrivava con la coda tra le gambe, il musu basso...appoggiava poi il muso sulle mie ginocchia e mi guardava con quegli occhioni che dicevano tutto! Io lo accarezzava a lungo specialmente sulla testa, nella parte dove era sana: sul muso e dietro le orecchie, proteggendomi comunque la mano con della carta igienica.

Rolf, come ringraziamento per tutte le cure ricevute, è diventato la mia ombra. Senza neppure chiamarlo e senza guinzaglio, era sempre alla mia gamba. Se andavo in bicicletta mi seguiva, se andavo a dormire si arotolava vicino al letto. Se mi giravo, alzava subito la testa e la riabbassava solo quando si era reso conto che tutte era tranquillo. Se di notte mi alzavo per andare ai servizi, si sforzava di seguirmi semiaddormentato, aspettava davanti alla porta e poi mi riaccompagnava, per riarrotolarsi viciono al letto. Se qualcuno si avvicinava, abbassava il muso e ringhiava fino a quando io non gli dicevo: BUONO, è un amico, altrimenti se questo solo faceva una mossa verso di me, ATTACCAVA! Praticamente con lui ero sicura e pur avendo solo 7 anni, andavo in giro da sola anche per il bosco senza paura.

Crescendo è diventato un gigante ed il suo aspetto incuteva un certo rispetto, ma pur essendo diventato un serio cane da guardia della fattoria (girava sempre libero) e da pastore quando andavamo a raccogliere le mucche sui prati per mungerle, era sempre pronto a giocare ed anche a fare alcuni esercizi non proprio da tutti. Saltava nel cerchio, sempre più in alto, afferrare i palloni al volo ( e spesso li bucava), andava a riprendere il classico bastone, anche se veniva gettato in acqua. Ma ogni volta che portava a termine un gioco, correva scondizolando da me, saltava , quasi mi buttava per terra, perchè in piedi era più alto di me, io lo abbracciavo , gli dicevo BRAVO....e subito ripartiva per un altro gioco! Ma qualsiasi cosa facesse, non mi perdeva mai di vista ed era contento solo quando mi stava vicino!


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