CAMPEGGIO |
Campeggio! Già la parola fa viaggiare la fantasia e si pensa subito alla
vita all'aria aperta, contatto con la natura, con gli animali......avventure.....fratellanza.....hem...hem...
la realtà è un pochino diversa, ma senz'altro Io passo in campeggio le mie estati e tutte le feste raccomandate già dal 1973 perciò vi assicuro che ho materiale da vendere per riempire queste pagine e che riuscirò senz'altro a farvi passare molte ore spensierate ed allegre. ATTENZIONE ! Tutte le storie che coinvolgono i gatti....e sono tante ...sono nella pagina Prima di passare ai racconti, vi consiglio di leggere l'introduzione che troverete dopo l'elenco, , giusto per entrare subito nell'ambiente.......
Ho iniziato ad andare in campeggio a 21 anni con colui che sarebbe poi diventato mio marito. Insieme abbiamo vissuto la naturale evoluzione dei campeggiatori. Abbiamo iniziato con una tendina, che ci aveva regalato una mia amica ....che si era stancata....e ci credo! Era talmente grande che conteneva solo due brandine! Le valige dovevano restare in macchina e cucinavamo all'aperto su un piccolo fornello montato direttamente sulla bombola a gas. Vi assicuro: un vero disastro su tutta la linea. Se c'è il sole ....cuoci a fuoco lento, se piove....è una miseria! Risultato la nostra prima esperienza è durata un giorno ed una notte in un favoloso campeggio in riva al mare..... sabbia ovunque.... Va bene il campeggio, ma così era troppo scomodo, perciò al pomeriggio ci siamo trasferiti in una bellissima pensione nel paese vicino , dove a metà prezzo del favoloso campeggio .... dove dovevamo anche fare la spesa, prepararci da mangiare, ecc....avevamo una camera con vista sul mare, bagno in camera, colazione, pranzo e cena serviti e due comode straio ed ombrellone alla spiaggia. Ma non ci siamo persi d'animo, l'anno prossimo abbiamo riprovato, ma questa volta con una tendina, sempre piccola, ma a casetta. Che carina! Una vera casetta in canadà! Non eravamo ancora sposati, perciò è stata la nostra prima casa. Era alta abbastanza da poterci stare in piedi ed era divisa in due parti: reparto notte, dove ci stavano le due brandine , e reparto giorno , grande abbastanza per contenere il fornello (questa volta a 2 fuochi, ma sempre montato sulla bombola) un armadietto pensile per gli alimenti che non dovevano stare "al fresco", un tavolino, 2 sedie pieghevoli da ampeggio e lo spazio per due valige.......cosa volere dfi più? In quegli anni abbiamo saputo che invece di andare solo in ferie con la nostra casetta, c'era la possibilità di montarla verso Pasqua in un campeggio vicino sui laghi, pertanto vicino alla città e lasciarla montata fino a settembre. In quel modo avevamo la possibilità di andare a passare TUTTI I WEEK-END nella natura...bellissimo! E'andata bene per un paio d'anni, anche se abbiamo beccato gli anni più piovosi, ma poi il continuo montare e smontare è diventato noioso....e faticoso,(anche se era solo una volta all'inizio della stagione ed una volta alla fine) pertanto l'evoluzione è continuata: arrivo della roulotte. Questa è sempre pronta e la puoi portare ovunque! Anche quando piove, sei sollevato da terra, sei al riparo dal vento ....c'è solo un piccolo particolare, o se vogliamo un piccolo inconveniente: l'ambiente , anche se più grande di quello di una tenda, è comunque uno solo! Così alla sera l'ambiente da giorno con tavolo e divanetti, va trasformato in ambiente da notte, con comodi letti...e la mattina seguente tutto all'inverso. Anche questa soluzione dopo un paio di anni ha stancato. Bisognava trovare una soluzione. Così davanti alla roulotte è stata montata una veranda di tela. In questo modo avevamo di nuovo due ambienti. Non bisognava più trasformare in notte e giorno, perchè nella roulotte restavano montati i letti e nella veranda si cucinava, si mangiava, ecc...... Ma aihmè, con il passare degli anni purtroppo si invecchia e tutta la magia ed il romanticismo del campeggio svanisce. Si vuole essere più comodi! Perchè smontare e rimontare la veranda ad ogni fine stagione ? Si poteva sostituire con una bella casetta di legno. E poi cosa dire dei servizi? Sempre a fare tutta quella strada...inoltre un giorno sono puliti e l'altro no..... conclusione alla casetta di legno si è aggiunto un pezzo con cuocivivande, lavandino con acqua corrente e WC ....fine dell'evoluzione. ....e fine del campeggio, perchè ormai è diventato un villaggio. Intorno alla "residenza" ognuno ha diritto ad un pezzetto di terreno, che puoi abbellire, con erba, fiori, alberi.... Bene, penso di avervi dato un'idea di dove si svolgeranno i fatti! Tenete presente che per non rendere il tutto monotono, non ho scritto un romanzo con una trama che segue gli eventi in ordine di data( anche perchè a volte non succede nulla di travolgente per settimane ), ma ho scritto dei racconti solo basati su singole "catastrofi" , generalmente basate su visite di amiche... ed in base alle descrizioni, potrete stabilire voi stessi in quale epoca si sono svolti. Non mi resta che augurarvi BUONA LETTURA! La piccola roulotte con il tendalino è di mia madre e viene spesso usata come camera degli ospiti Per scrivermi, clicca sull'immagine. Anche per eventuali spiegazioni! - Torna alla "HOME" |